Oggi, presso i Licei “Giovanni da San Giovanni”, gli Studenti delle classi 4°E ESABAC e 3°G ESABAC hanno avuto l’opportunità unica di interfacciarsi con due esperti di calibro internazionale in una sessione che ha esplorato le sinergie tra la tecnologia dei videogiochi e la sostenibilità nella moda. L’evento si inserisce nel quadro del progetto Fusion Jeunesse, che mira a integrare un approccio pedagogico interdisciplinare basato sull’esperienza diretta.
Il primo ospite in collegamento da Bordeaux, Benjamin Vic, Associate Production Director del famoso colosso dei videogiochi Ubisoft, ha condiviso con gli studenti le sfide e le competenze necessarie per eccellere nel dinamico settore dei videogiochi. Ha evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica e della creatività nel suo campo, offrendo agli studenti una visione del lavoro dietro le quinte di alcuni dei videogiochi più amati e giocati al mondo, come ad esempio Assassin’s Creed. Vic ha raccontato agli Studenti come spesso dall’idea del gioco, alla sua uscita, passino anche cinque anni, con team di lavoro che sfiorano le mille unità. Vic ha inoltre dato numerosi consigli tecnici agli Studenti, i quali presenteranno giovedì mattina i videogiochi realizzati nell’ambito del progetto Fusion Jeunesse.
Considerata la tematica scelta per i videogiochi prodotti dalle due classi, ovvero la moda, sono successivamente intervenuti Aldo Bizzarri e Konny Rubrigi dell’azienda Jackytex, introdotti dalla Dirigente Scolastica dei Licei, la Prof.ssa Lucia Bacci, in collegamento online. Il primo è Responsabile sostenibilità per l’azienda valdarnese, mentre la seconda lavora all’interno dell’ufficio sostenibilità di Jackytex. Entrambi hanno aperto una finestra sul mondo della moda, concentrandosi sulla sostenibilità e sulle certificazioni necessarie per una produzione responsabile. Jackytex, che fornisce tessuti a grandi marchi internazionali, si impegna a garantire che ogni fase della produzione rispetti rigorosi standard ecologici e sociali.
Il dialogo coi due esperti ha illuminato le similitudini tra questi due mondi apparentemente diversi. Entrambi hanno sottolineato come la sostenibilità e l’innovazione non siano solo necessità del settore, ma anche potenti strumenti di engagement e storytelling. Gli studenti hanno partecipato attivamente alla discussione, riflettendo su come le competenze apprese possano essere applicate sia nel design di un videogioco che nella creazione di una collezione di moda sostenibile.
La Dirigente Scolastica ha chiuso l’incontro ricordando come questa esperienza interdisciplinare non solo arricchisce il loro percorso di studi ma pone anche le basi per una più profonda comprensione di come le grandi industrie possano collaborare verso obiettivi comuni di sostenibilità e innovazione.
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